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INTERVISTA ALLA BAND DI LUCA NAPOLITANO: PARLA ETTORE GATTA


-Pianista, tastierista, Direttore orchestrale, professionista Nazionale ed Internazionale, ha lavorato con alcuni grandissimi della musica e gruppi napoletani e nazionali da Sal Da Vinci al Minale Big Band, da Pasquale Esposito alla direzione Mission Chamber Orchestra . Come e’ il lavoro del musicista? 
 Beh su questa domanda ci sarebbe da scrivere un libro..... Di certo è un lavoro stupendo, visto che si lavora praticando una delle arti più belle in assoluto, che è la MUSICA. Ma non sono tutte rose e fiori! Agli occhi di chi ci guarda dall'esterno traspare solo il bello del nostro lavoro, senza spesso sapere che alle spalle c'è un duro percorso di tanti anni di studio e di esperienze sul campo. 

 -Cosa consigli a chi volesse come te intraprendere la strada della musica suonata? 
 Intraprendere questo percorso richiede impegno, dedizione, studio ed una ricerca continua atta ad ampliare sempre più la propia cultura musicale. Pertanto consiglierei, a chi volesse percorrere questa strada, di studiare la musica, imparare a leggerla e scriverla ottenendo i mezzi per esprimere la propia musicalità al meglio, e non arrendersi mai di fronte alle difficoltà. E' come una scuola continua, il vero musicista consapevole dell'immenso universo in cui si trova non dovrà sentirsi mai "arrivato" ma dovrà essere sempre pronto ad ampliare i propri confini. Spesso faccio questo esempio per rendere l'idea: Chi non conosce l'enormità di una stella, guardando il cielo, crederà di poterla contenere nel palmo di una mano. 

 -Possiedi alle spalle circa 25 anni di carriera, annoverando anche numerosi lavori discografici: che valore ha la musica nella tua vita? 
 Per chi come me ha deciso di fare della musica oltre che uno stile di vita, anche un lavoro, capirai che non è alquanto semplice rispondere a questa domanda, in quanto è come chiedere ad un qualsiasi essere umano cosa sia per lui l'aria che respira o il cibo che mangia. 

 -E' arrivato il momento di parlare di Luca Napolitano. Come è noto, fai parte della band tour 2012 del cantautore come tastierista: cosa ne pensa di questo giovane talento e della sua musica? 
Prima di parlare dell'aspetto artistico, vorrei parlare di Luca come persona attribuendogli una grande sensibilità sia artistica che umana, educazione, allegria, pazienza e grande professionalità, il tutto unito ad una spiccata musicalità e doti vocali che fanno di lui un artista completo destinato a crescere sempre di più nel panorama musicale. 

 -Dal 2002 al 2004 hai collaborato per diverse trasmissioni televisive da Viva Napoli su Rete 4 a Striscia la Notizia su Canale 5, ma hai fatto parte anche nell'ambito di Sanremo. E proprio su quest'ultimo programma vorrei soffermarmi. Luca Napolitano partecipò qualche anno fa alle selezioni in categoria "Nuova Generazione" del programma con il singolo "Altrove" ma fu scartato. Cosa ne pensi di un eventuale partecipazione di Napolitano a Sanremo? Potrebbe giovare e arricchire ancor di più la sua popolarità? La sua musica potrebbe arrivare al cuore della gente che ancora non lo conosce o con gli anni l'avrà dimenticato? 
Si, credo che inevitabilmente una partecipazione al festival di Sanremo non possa altro che giovare alla sua carriera, visto che ad oggi il festival di Sanremo resta ancora la più grande vetrina della musica pop.

 -In futuro ci sarà qualche collaborazione, a livello discografico, con Napolitano? 
 In questi mesi di collaborazione con Luca ed il suo staff, ho avuto modo di apprezzarlo sia da un punto di vista umano che artistico, pertanto se in un prossimo futuro dovessi essere coinvolto in un progetto discografico sarò ben lieto di collaborare. 

 Grazie infinite Ettore

 -Marco Santoro-

INTERVISTA ALLA BAND DI LUCA NAPOLITANO: PARLA ENZO PEDONE



-Enzo per cominciare parlaci un pò di te... 
Sono nato fisarmonicista e cresciuto bassista. la vita del musicista è fatta di impegno costante e intenso sia nello studio che nella preparazione delle performance live...si è musicisti perché si ha il bisogno comunicare e manipolare i suoni per veicolare le emozioni. 

-Fisarmonicista e bassista, hai collaborato con cantanti importanti del panorama musicale! Com'è il lavoro del musicista? 
 Ho sempre suonato in tour dall'età di 14 anni e ricordo bene la prima serata a Chiaromonte in Calabria (se non erro). Contemporaneamente allo studio della fisarmonica nel periodo di maggiore soddisfazione musicale,tra un Barbiere di Siviglia e una marcia alla turca (alcuni dei brani classici celebri incisi in un progetto discografico come solista) inizio a suonare anche il basso elettrico.insomma posso confermare con certezza che è dal 2005 che ho dato spazio totale al basso elettrico appunto e la fisarmonica è stata lo strumento che mi ha avvicinato ad esso. 

-Cosa ha rappresentato e continua a rappresentare la musica ed in particolare il jazz nella tua vita? Ha preso una laurea specialistica in musica Jazz no? 
Ho conseguito un titolo specialistico in musica jazz il 3 luglio di quest'anno. Scelsi questo percorso poiché ritenevo e ritengo che sia la migliore scuola di formazione sia per la grande varietà di stili che racchiude e sia per la complessità armonica caratteristica del jazz appunto.l'improvvisazione è l'elemento base che maggiormente mi ha spinto verso questo mondo misterioso e affascinante. Tengo a precisare che la mia formazione è al servizio della musica a 360 gradi. 

-Parliamo di Luca Napolitano. Anche tu, insieme a Mario ed Ettore, fa parte della band del tour 2012 del cantautore come bassista: cosa ne pensi di questo giovane talento e della sua musica?
Luca è una persona che conosco da poco ma già mi ha sorpreso per le sue qualità umane ed artistiche! Sa comunicare le emozioni in modo sano e senza ostentazione, con semplicità spaventosa.
Che dire, sono rimasto molto stupito dalla sua disponibilità verso tutti, indistintamente!
E' un artista con una energia intensa che si espande e coinvolge tutti! E'tra gli artisti con i quali ho collaborato che stimo di più.  

-Come è nata la collaborazione con Luca?
La collaborazione è nata "per caso"....Ettore (altro  componente della band ndr.) mi ha contattato e proposto di suonare per Luca ed io ho accettato con gran piacere! 

-Come vedi, dal punto di vista musicale, Luca tra qualche anno?
 Luca di certo è una persona che sa gestire le proprie risorse e credo che saprà guadagnarsi con il tempo e la costanza un livello di popolarità molto alto, visti i risultati attuali!Ne sono convinto! 

-Quale singolo di Luca Napolitano ti piace di più?
Il singolo che preferisco suonare è "quando tutto era amore" 

Grazie Enzo per la sua disponibilità

-Marco Santoro-

INTERVISTA ALLA BAND DI LUCA: PARLA MARIO IRACE


- Musicista eclettico, in passato hai suonato vari strumenti a plettro esibendosi, con diversi gruppi locali, nazionali e teatro. Com'è il lavoro del musicista? A che età hai preso la chitarra per la prima volta in mano? 
Suono la chitarra elettrica da quando avevo più o meno 14 anni, a 17 anni ho cominciato a suonare rock in giro per il locali di napoli con la mia prima band i "Black Rose" e con loro ho partecipato a numerose rassegne e concorsi tra i quali "Sanremo giovani", "Arezzo Wave" e "Castrocaro volti e voci nuove" con discreti risultati. Successivamente ho registrato un disco di musica etnica in lingua napoletana ricco di contaminazioni di ogni genere musicale "Disneyland Degli Dei" con la band omonima che abbiamo promosso in giro per la Campania. Dopo queste esperienze caratterizzate dalla produzione di brani inediti ho partecipato come turnista a varie registrazioni di artisti emergenti, colonne sonore teatrali e radiofoniche. Il cambio di mode e tendenze mi ha portato nel corso degli anni a suonare diversi generi musicali con varie formazioni tra cui, degni di nota, i "body & soul" gruppo pop con il quale ho suonato negli anni 90 e gli "starfunky" gruoppo pop-dance con cui suono attualmente sia nei locali che ad eventi di una certa rilevanza in Campania ma il mio animo era e resterà sempre rock, motivo per il quale amo suonare diversi brani di Luca dove c'è una spiccata vena "rockettara". 

- Cosa consigli a chi volesse intraprendere come te la strada del chitarrista? 
R:Per chi volesse intraprendere la strada del musicista in generale consiglio di studiare tanto e soprattutto di essere umili e aperti a qualsiasi genere musicale mettendo da parte lo scetticismo per quello che non si conosce senza mai dare niente per scontato. 

- Cosa ha rappresentato per te, in tutti questi anni, la musica e cosa ha rappresentato e continua a rappresentare nella tua vita? 
La musica per me rappresenta una grande passione e una fonte continua di emozioni seconda solo alla mia famiglia e farà sempre parte della mia vita. 

- Quanto sei maturato rispetto al passato a livello musicale?
La maturazione più importante che è avvenuta in me come musicista nel corso degli anni è aver capito l'importanza di suonare in funzione del prodotto o dell'artista che in quel momento si rappresenta, facendo in modo di renderlo il più possibile credibile e fruibile a chiunque, non dimentichiamo che la musica è comunicazione e suonare solo per se stessi non è professionale e non ti permette di crescere. 

- Parliamo di Luca Napolitano. Come è noto, anche tu sei uno dei membri della band del tour 2012 del cantautore come chitarrista: cosa ne pensi di questo giovane talento e della sua musica? 
Di Luca posso dire solo bene, è un ragazzo fantastico, di buoni sentimenti, educato ed umile ma sopratutto non è il classico artista che interpreta un personaggio perchè riesce ad essere se stesso sia sul palco che fuori. Le sue produzioni come artista sono molto interessanti e lui riesce a comunicare la passione che ha per la musica condividendola sia con noi musicisti che con i fans. 

- Come è nata la collaborazione con Luca? 
Abbiamo iniziato a collaborare nel 2011 e dal primo momento mi sono trovato subito a mio agio sia con lui che con i fratelli e i genitori che sono delle persone fantastiche e da buoni meridionali ti fanno sentire come in famiglia. 

- Come vedi, dal punto di vista musicale, Luca Napolitano tra qualche anno? 
Luca non è il tipo che si adagia sugli allori, la musica è al centro della sua vita e lui coltiva questa passione ogni giorno alimentando di continuo la sua vena artistica sia come cantautore che come musicista, motivo per il quale secondo me merita tanto e molto più di tanti altri.... tra qualche anno lo vedo molto in alto! 

 Grazie Mario per la disponibilità... Buona fortuna per il futuro!

-Marco Santoro-

AMICI 13, LUCA NAPOLITANO VORREBBE PARTECIPARVI

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Un nuovo inizio, un nuovo anno alla ricerca di talenti, Amici riapre il 24 novembre, ma per il daytime, bisognerà però aspettare fino a gennaio del prossimo anno. 

Qualche indiscrezione inizia a circolare nel web per quanto riguarda il corpo di ballo dei professionisti, se da una parte si vocifera sulla conferma di Stefano De Martino, dall’altra sembrerebbe ufficiale l’esclusione di Belen Rodriguez. 
Maria De Filippi forse vuole evitare di dover gestire altre vicende amorose come quella del triangolo Marrone-De Martino-Rodriguez che, non possiamo negarlo, procurò comunque un gran numero di ascolti al programma, ma fece perdere un pò di credibilità al talent show. Sempre più certa anche l’esclusione di uno dei volti storici tra i ballerini professionisti, Anbeta Toromani, che dovrebbe essere sostituita da Francesca Dugarte, seconda classificata nella sezione ballo di Amici 11. Confermati i professori Alessandra Celentano e Garrison. 

Intanto Luca Napolitano, concorrente di Amici 9, si candida per la categoria Big: “Amici è stata un’esperienza che assolutamente ricordo nel migliore dei modi. Io in realtà devo tutto ad Amici, a Maria De Filippi, alla produzione. Non c’è giorno che io non li ringrazi per l’opportunità che mi hanno dato. Ho seguito Amici Big e mi piacerebbe molto partecipare.”