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Luca Napolitano, Napo sul nuovo singolo: "Un Supereroe in ognuno di noi"


La nuova vita artistica di Luca Napolitano (ri)parte da “Supereroe”. Il singolo uscirà in radio venerdì 10 aprile sotto il suo nome d’arte “Napo”. Era il 2008, di tempo dalla sua partecipazione ad “Amici” ne è passato, ma l’amore per la musica è sempre lo stesso.

Torni con un nuovo singolo che ha un titolo profetico: “Supereroe”, com’è nato? 
“Ho scritto questo brano tempo fa e nel frattempo sono accadute tante cose per cui ci fosse bisogno di ringraziare diverse categorie di persone, ma avevo sempre la sensazione che non fosse il suo momento. Fino a quando, purtroppo, sembra che siano stati gli avvenimenti a plasmarsi sulla canzone per farsi raccontare. Nessuna profezia”.

 Chi sono i tuoi supereroi? 
Supereroe nasce dal bisogno di dire grazie a tutte quelle persone che ogni giorno silenziosamente dedicano le loro vite a salvare le nostre, questi sono i miei supereroi”. 

Le caratteristiche che invidi ai supereroi? 
“Ai supereroi dei fumetti invidio probabilmente soltanto quello essere al momento giusto nel posto giusto perchè nella mia carriera mi sono trovato spesso nel posto sbagliato al momento sbagliato e sempre per colpa di altre persone. Ai supereroi di cui parlo nella canzone non c’è proprio nulla da invidiare”. 

Nel brano parli di una rinascita, è autobiografico? 
“Si è autobiografico, ho avuto bisogno di ritrovare la voglia che spinge ogni passione, in questo caso la musica, in ogni uno di noi c’è un supereroe che sa venir fuori al momento giusto”.

Cos’ha Napo, il nome d’arte che hai scelto, che Luca non ha o viceversa? 
Luca è Napo e viceversa, lo stesso ragazzino che gli amici a scuola chiamavano cosi per abbreviare il cognome. Quello che non ha mai smesso di sognare e che non vuole farlo ora”. 

 Pensi che ci si possa salvare da soli o c’è abbiamo bisogno di qualcun altro? 
“C’è sempre bisogno di una mano degli altri per fare bene, in ogni direzione. Da solo nessuno può fare nulla”. 

Hai seguito questa edizione di Amici? Se sì, tifavi per qualcuno in particolare? 
“In questo periodo ho guardato davvero poca tv, tranne i tg, ho sfruttato tutto il tempo possibile per lavorare su brani nuovi e sul mio progetto in generale”. 

Quanto sei cambiato dall’esperienza di “Amici”? 
“Non sono cambiato, sono quello di sempre con i miei pregi e i miei mille difetti”. 

 Quanto è cambiato il panorama musicale? Chi partecipa oggi ai talent ha maggiore o minore visibilità? 
“Oggi c’e meno visibilità in tv e più visibilità sui social. Del resto sono ragazzi come lo eravamo noi, con la stessa voglia di emergere”. 

 Nella tua playlist della quarantena chi c’è? Chi stai ascoltando in questo periodo? 
“Nella mia playlist quarantena non c’è stata una variazione. Ascolto come sempre i grandi cantautori che hanno lasciato un segno indelebile nelle nostre anime”. 

 Dove stai trascorrendo queste giornate? 
“È da qualche anno ormai che vivo a Milano, ed è qui che passo le mie giornate, in casa ovviamente aspettando che tutto passi!”. 

 Che rapporto hai con la solitudine?
“Purtroppo in questo particolare momento mi mancano tanto i rapporti veri, quelli analogici quelli fatti di contatto umano”. 

 La prima cosa che farai quando si potrà uscire nuovamente di casa? “Riabbraccerò la mia famiglia che mi manca tantissimo”.

fonte: 361Magazine