468x60 Ads

LA QUESTIONE SILVIA E LE PROVE PER IL SERALE

La questione Silvia tiene ancora banco in casetta dai Blu, ma anche il 5 che Pedro ha rimediato da Garrison è al centro dei discorsi, così come diversi altri voti di altri insegnanti (vedi Patrick, piuttosto avaro o Fioretta, più che generosa). Adriano si sfoga con Martina per il 5 che Patrick gli ha rifilato e sembra mostrare segni di stanchezza anche nel reagire alle critiche..., Martina lo sprona a perseguire il suo sogno a prescindere da quel che gli accade intorno. Valerio e Pedro parlano del loro si alla riammissione di Silvia, cosa di cui Martina dice di essere rimasta piuttosto sorpresa...; Valerio non ci sta a passare per incoerente e dice che lui non si era mai espresso in senso nettamente negativo al riguardo, quindi prende a discutere vivacemente con Alessandra e poi con Martina che lo accusa di aver voluto prendersi l'applauso del pubblico e di essere sempre ambiguo nelle sue dichiarazioni.Pedro si sfoga all'indirizzo di Garrison e si dice esaurito dalle tante critiche, pensa che l'insegnante intenda mostrarsi coerente come quando parteggiava apertamente per Domenico, anche se ora Domenico non c'è più... A casa Bianchi critiche per Jurman da parte di Mario che, parlando con Luca, si chiede come l'insegnante possa dirsi sicuro che non potrà andare molto lontano nel mondo della canzone: - ci sono tantissimi artisti che vanno avanti anche senza la grande voce, la musica italiana non è Luca Jurman, ora ha anche messo in discussione ciò che scrivo, contrariamente a quanto affermato in precedenza, neanche ha sentito tutti i miei pezzi... non capisco dove vuole arrivare..., penso che lui si faccia forte anche della vicenda di Marco Carta...-Prova "staffetta" per il prossimo serale al vaglio dei Bianchi: Mario vuol cantare "Bocca di rosa" di De Andrè, Alice vuol ballare contemporaneo, Luca ironizza: - però fatemelo dire...voi volete mettere in difficoltà i poveri Blu...- poi ritorna serio - io farò "Dicitencell' vuie", brano classico napoletano, voglio rendere felice i miei, poi dicessero un pò quel che gli pare...-