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Amici di Maria De Filippi, l'intervista a Luca Napolitano: "Mi godo il talent ma non lo sfrutto"

Umiltà è una parola che dovrebbe fare rima con Luca Napolitano. Ho incontrato il terzo classificato dell’edizione 2008-2009 di Amici e ne sono uscita decisamente stupita. Un ragazzo consapevole del successo che sta avendo ma deciso a non montarsi la testa. Per lui tutto accade giorno per giorno. Non ci sono false illusioni nella sua testa, nessun delirio di onnipotenza. Tutto è cosi. Punto. E se dovesse finire? “Non fa niente, il mio sogno era incidere un disco e ci sono riuscito”. Questo è Luca che quando ho incontrato stava leggendo le lettere delle sue fan.
Come stai vivendo questo successo dovuto ad Amici 8?“Nel modo giusto. Me lo vivo perchè è giusto ma non lo sfrutto. Non sono ancora arrivato da nessuna parte, sto solo partendo e potrebbe anche fermarsi qui.
Se mi illudo poi che faccio? Aver fatto Amici ed essere arrivato in finale è una partenza, non un traguardo”
Bella filosofia, complimenti. Ma come ti relazioni con le tue fan?“Cerco di rispondere a tutte le lettere che mi mandano. Per me loro hanno un grande valore umano. Non so come mai ma mi scrivono anche bambini, mamme e nonne. Persone con problemi di depressione, malattia, condizione sociale. Mi dicono di avermi visto come un figlio, nipote o fratello. Hanno apprezzato la mia educazione durante il programma. Questo mi rende molto felice perchè serietà e educazione sono due punti fermi per me”
Umanamente quanto ti ha cambiato Amici? Dall’inizio alla fine del programma sei diventato “un altro Luca”.“E’ vero. Sono cambiato. Io ho provato ad entrare nel programma per quattro anni di seguito ed è sempre andata male perchè avevo il terrore delle telecamere. Poi sono maturato e mi è andata meglio. Durante il programma un altro cambiamento: oggi sono più deciso e determinato anche se sempre con i piedi per terra. Ho paura di montarmi la testa e di perdere la mia motivazione. Sono sempre stato cosi: umile ma consapevole”
Quindi non hai nemmeno un desiderio per questo momento?“Il primo, quello del disco, si è avverato. Ora vorrei avere il disco di platino da appendere al muro. Sarebbe una grande soddisfazione. Di quelle che potrebbero anche mettere fine a questo momento”
Beh, però pensi anche al futuro, non vorresti fare un album con i tuoi pezzi?“Si certo. Ora vediamo come va “Vai” e poi se ne parlerà. Io scrivo pezzi da 2 anni e ne avrei 5 o 6 da proporre” A cosa ti ispiri quando scrivi dei brani? “All’Amore prima di tutto. Fino ad oggi è stata l’unica ispirazione. Nelle mie canzoni ho sempre scritto di storie mie. Quelle degli altri mi incuriosiscono ma poi sento che non è la stessa cosa”
Dei brani dell’Ep a quale sei più legato?“A “Vai” perchè mi ricorda momenti belli e brutti del passato…”
A grande sorpresa nell’Ep troviamo una collaborazione con Frankie Hi-Nrg, come mai?“E’ stata una sorpresa anche per me. Me l’ha fatta la mia casa discografica. Il pezzo richiedeva un intervento rap e cosi hanno pensato a lui. Sono molto contento di questa collaborazione e anche di quella di Gigi D’Alessio”
E ora, con chi ti piacerebbe collaborare?(ci pensa un pò e poi mi indica un quadro alla sua sinistra… Laura Pausini!) “Ma anche Tiziano Ferro o Alex Britti”
Se tutto va bene ti toccheranno dei concerti. Ne sei spaventato?“Si. Mi spaventano meno di prima ma comunque sono momenti che vivo con ansia. Temo il pubblico e quello che si attende da me. E se poi li deludo? Io sono cosi sempre. Anche in questa intervista.. chissà se ho risposto bene o male alle tue domande…” Hai risposto come “Luca Napolitano” è questo quello che conta. Non c’è un bene e un male! “Grazie, sono più tranquillo ora…”
Chiacchierare con Luca è stato piacevolissimo e mi ha promesso che sarebbe passato per leggersi questa intervista. Magari vi lascia anche qualche messaggio…