Il mese scorso avevamo presentato il suo lavoro discografico giocando inevitabilmente con il titolo. Ma "L'infinito" di Luca Napolitano è davvero senza fine non solo per una teoria matematica. Il cantautore napoletano ha da poco conquistato il disco d"oro per le vendite. Il modo migliore per festeggiare un album dove Luca conferma il suo talento vocale e debutta come autore. Una novità che a quanto pare non dovrebbe restare un caso isolato. Come promesso ai nostri lettori, Luca è riuscito a ritagliare un po’ di tempo per rispondere alle nostre domande e farci scoprire da vicino tutti i segreti della sua ultima fatica e qualche piccola curiosità sui progetti futuri."L’infinito" è subito diventato disco d’oro. Il pubblico ha voluto tributarti un nuovo sincero successo. Come stai vivendo questo periodo?"Con una felicità che non riesco a descrivere. Dopo i positivi riscontri di "Vai", questo lavoro assumeva un’importanza particolare. Bisognava confermarsi e nello stesso tempo fare un album con la maiuscola a livello produttivo, canoro e qualitativo. La collaborazione di Niccolò Fragile è stata fondamentale ho potuto sperimentare nuovi percorsi. Lo definisco un disco "grandi firme" in quanto vi hanno preso parte tanti nomi importanti come Saverio Grandi e Andrea Amati, autori di grandi successi della nostra musica".Un lavoro che hai vissuto in una doppia veste. Interprete e per la prima volta anche autore. Come ti sei trovato?"Tanta emozione e anche un filo di paura. Sono da sempre un ammiratore degli autori che mi hanno accompagnato in questa avventura e ritrovarmi al loro fianco nella stesura di un brano non è certo una cosa di tutti i giorni. Per me è stato un vero onore poter debuttare in questo nuovo ruolo, soprattutto perché l’ho fatto insieme a persone che hanno curato e prodotto i lavori di Mina, Vasco Rossi, Irene Grandi. Straordinari professionisti della musica".Un’onda lunga di successo dunque. Questo disco è per te un punto di arrivo o di partenza?"Senza dubbio un punto di partenza. "L’infinito" - racconta Luca ai microfoni di Set – è il proseguimento di un sogno, iniziato con l’ingresso ad "Amici". Devo tutto a quello trasmissione e non mi stancherò mai di ripeterlo. In questo momento sto dando continuità al mio percorso artistico. Un percorso curato a piccoli passi così come deve essere per un cantante emergente. Ripeto, se sta iniziando a concretizzarsi qualcosa è solo grazie alla scuola di Maria De Filippi".Senza dimenticare che per ben quattro volte hai tentato l’ingresso nel talent show…"E’ vero! Solo alla quinta occasione ho avuto la possibilità di prendervi parte. Ci tenevo tantissimo non posso nasconderlo e non mi sono mai arreso. Vedevo le bocciature come una porta chiusa in faccia che mi provocavano grande dolore. Dal quel dolore, però, è nata la reazione, la volontà di continuare a provare. Una forza interiore che nasceva dalla consapevolezza di avere le qualità e le carte in regola per prendere parte al programma. Ho studiato tanto e soprattutto ho puntato su una crescita artistica. Il tempo alla fine mi ha dato ragione".Luca, ormai è un dato di fatto di come la discografia sia rivoluzionata dai talent show. Non più casi isolati, ma autentici successi di classifica. Un elenco che diventa sempre più lungo.
Cosa ne pensi?"Sono contentissimo che si siano aperte queste nuove strade e soprattutto sono felice per questa sorta di "rinascita" della discografia che ha attraversato momenti davvero difficili. "Amici" ed "X-Factor" si sono aggiunti all’evento supremo del Festival di Sanremo, con la differenza sostanziale di aver dato la possibilità a tanti giovani di poter esprime le proprie qualità. Qualità non solo vocali, ma anche di scrittura. Sono nate tante carriere autentiche. Penso a Marco Carta in continua ascesa, penso ad Alessandra Amoroso protagonista recente con Gianni Morandi su RaiUno. Gente che ha portato a casa dischi di platino, non chiacchiere".Torniamo a "L’infinito". Un disco dove canti le mille facce dell’amore e dove l’amore è protagonista assoluto"L’amore è la forza di ogni gesto quotidiano. L’amore ci porta a scoprire mille situazioni, mille sentimenti contrastanti. Io stesso vivo e mi nutro d’amore. Era giusto raccontarlo con queste storie che ne descrivono i molteplici aspetti. Con "L’infinito", inteso come brano musicale, cerco inoltre di lanciare un messaggio ai giovani. Li invito a vivere giorno per giorno mantenendo sempre testa alta e personalità. Le negatività non devono abbattere una persona, ma devo essere un insegnamento a non commettere più determinati errori".Un concetto, quello di non arrendersi alla disperazione, che viene fuori anche in "Ora Guardami", altra canzone molto bella di questo lavoro."La malinconia è senza dubbio uno degli aspetti dell’amore. Ma quando in una storia c’è vero amore esiste la possibilità di potersi rialzare e ricominciare. Guai a darla vinta alla rassegnazione".
Alice (la tua fidanzata conosciuta all’interno di Amici,) ti è stata vicina durante la lavorazione dell’album?"E’ stata una presenza costante per me molto importante, al di là del fatto che si tratta della mia fidanzata. Ha ascolto tutti i brani, mi ha dato consigli preziosi. Ha ricoperto tutti i ruoli possibili: ragazza, amica, sorella, manager. A lei va senza dubbio un grande ringraziamento".
Altro che reality, la vostra è una storia vera"Andare a vivere con una persona – precisa Luca – significa provare qualcosa di importante che ti spinge a fare quel passo. Con lei mi trovo davvero bene. E’ una ragazza sincera e semplice. Doti che mi hanno fatto innamorare di lei".Che rapporto hai con la musica e gli interpreti napoletani?"Un rapporto d’amore, perché con essa ho trascorso la mia infanzia. Questo genere ha segnato la mia crescita. Conosco la musica classica napoletana, le prime melodie di Nino D’Angelo, i grandi interpreti, fino ad arrivare a Gigi D’Alessio. Grazie all’amore per la musica napoletana, mi sono poi avvicinato ai celebri cantautori della nostra tradizione. La musica napoletana resta l’identità dell’Italia nel Mondo. Luciano Pavarotti quando era all’estero cantava "O Sole Mio". Questo la dice lunga sull’importanza dell’arte partenopea".
A Febbraio si debutta al cinema. Che attore sarà Luca Napolitano?"Mamma mia che emozione! Sono tra gli interpreti di "A Sud di New York", un film - musical di Elena Bonelli, di cui curo principalmente la colonna sonora. Il mio compito doveva fermarsi alle musiche. Poi mi hanno proposto questo ruolo ed ho resistito fino alla fine proprio per una forma di rispetto verso la recitazione, disciplina che non ho mai studiato. Però il personaggio che interpreto mi assomiglia tantissimo e alla fine ho provato questa nuova esperienza. Interpreto un ragazzo innammorato della musica che cerca la strada del successo. La timidezza, però, è stata enorme e mi ha accompagnato per tutte le riprese".
FONTE: SETWEB