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DAL SITO UFFICIALE DI ELENA BONELLI


Da giugno (dell'anno scorso) ad oggi Elena è impegnatissima nella realizzazione della sua opera prima "A Sud di New York" commedia comico-musicale girata tra il Salento e New York, particolarmente rivolta ad un pubblico giovanile ma dall'esilarante ironia e da un cast fresco e carismatico che attireranno senza dubbio alcuno il pubblico d'ogni età.

Scritto e diretto da Elena Bonelli il lungometraggio, che vanta la collaborazione eccelsa di Blasco Giurato come Direttore della fotografia, cui riprese sono appena terminate, attualmente in fase di montaggio ed uscirà nelle sale la prossima primavera. Tra il cast artistico non possiamo non ricordare ovviamente Elena Bonelli e l'astro nascente Luca Napolitano, vincitore dell'ultima edizione di Amici di Maria de Filippi, artisti del calibro di Francesco Paolantoni, Franco Neri, Gianfranco Gallo, Patrick Rossi Gastaldi, Fioretta Mari e giovani talenti come Gianluca Di Gennaro, Marina Marchione, Federica Sammarco, Nunzio De Luca e l'eccezionale Carmen Napolitano alla sua primissima esperienza sul set.

VARIE INTERVISTE DI ELENA BONELLI IN CUI PARLA DEL FILM E DI LUCA:

-Intervista per Diva e Donna:

Oggi a che cosa sta lavorando?

«A un film, A sud di New York, una commedia musicale. Recito e curo la regia: racconta la storia di una giovane e del suo sogno americano. La protagonista femminile è una giovane attrice, Carmen Napolitano: con i provini ho scoperto tanti giovani bravissimi. Poi ci sono Luca Napolitano e gli attori Francesco Paolantoni, Franco Neri, Patrick Rossi».

- Luca Napolitano arriva da Amici. Lei guarda la televisione? Che cosa le piace?

«Alle falde del Kilimangiaro e tutto ciò che racconta il mondo e le culture».

- E i reality?

«Mi piacciono solo quelli in cui ci si mette alla prova come Amici, Music Farm, che non fanno più, o X Factor»

-Intervista per Novella 2000:

Elena è la voce ufficiale dell'Inno d'Italia di Goffredo Mameli e la portabandiera della canzone romana nel mondo. Ambasciatrice della romanità, è stata definita l'erede di Gabriella Ferri dalla critica musicale. Inserita nel catalogo dei viventi, volume in cui Giorgio Dell'Arti ha raccolto le personalità più illustri d'Italia, Elena Bonelli ha riempito i più importanti teatri di Tokyo, Istanbul, Seoul, New York,Miami. Negli Stati Uniti ha appena finito di girare una commedia musicale intitolata "A Sud di New York", avventura fortemente voluta che l'ha vista reinventarsi, da esordiente, alla regia, con un cast scelto da lei e composto, tra gli altri, da Francesco Paolantoni, Franco Nero, Fioretta Mari, Patrick Rossi Gastaldi, da lei stessa e, direttamente dal programma Amici, Luca Napolitano.

- Questi talent show funzionano davvero, prima come palestra e poi come vetrina per gli emergenti?

«Sì. ma poi dipende da loro. Penso che Luca, in particolare, sia un ragazzo che sa quello che vuole. Ha fatto un buon lavoro, non è presuntuoso, come altri che pensano di essere già arrivati».

- Come è stata accolta dagli altri attori la notizia che nel cast ci sarebbe stato un ragazzo di Amici?

«Il cast è filato d'amore e d'accordo. Semmai, alcuni personaggi non hanno accettato di lavorare perché c'erano dei ragazzi sconosciuti, tra cui Luca Napolitano. Questo mi ha infastidita molto».

- Fuori i nomi!

«Vuole sapere troppo».

- Perché un ragazzo di Amici?

«È capitato che lui fosse quello giusto per vestire il panni di quel personaggio. E a me piace lavorare con i giovani. Da artista ho voglia di aiutarli a fare qualcosa di buono, ecco perché nel film ho preso una ragazza deliziosa che si chiama Carmen. E bella e brava, non sapeva recitare, ma dopo un mese di preparazione l'ho messa in grado di fare le prove e devo dire che è stata una grande scoperta umana. In questo progetto mi è piaciuto soprattutto il rapporto con gli attori: ho avuti sei giovani alle prime armi e devo dire che mettere a loro disposizione la mia esperienza come attrice è stata la parte più bella. Voglio dare un esempio positivo ai giovani. Non come quelli che vengono da una certa parte di stampa e televisione.

INTERVISTA PER TOP MAGAZINE

"Luca? Un "Napolitano" a sud di New York!"

Dal palcoscenico televisivo al set cinematografico. Il cantante Luca Napolitano, arrivato terzo nel 2009 all'ottava edizione di Amici, si è dato al grande schermo. A dicembre ha terminato le riprese del film “A sud di New York”, girato tra States e Italia, che segna l'esordio alla regia dell'attrice e ambasciatrice della canzone romana nel mondo, Elena Bonelli. La pellicola sarà nelle sale in primavera. Si tratta di una commedia musicale in cui Luca interpreta Marco, un giovanissimo di talento che vive in un paesino del Sud d'Italia. Cantante in erba, scrive anche canzoni per la sua amata e ha nel cuore il classico sogno americano: andare oltreoceano per realizzare le sue ambizioni, da troppo tempo disilluse da false promesse. Intanto, nella vita reale, i sogni del cantante napoletano si stanno avverando. Dopo l'esperienza con il talent show di Maria De Filippi eccolo debuttare al cinema. Un vero battesimo per lui. «Ho fatto centinaia di provini per assegnare quella parte», racconta Elena Bonelli, «alla fine ho scelto Luca perché il ruolo gli calzava a pennello. Avevo bisogno di un giovane che non avesse già calcato le scene del cinema o del teatro. » La regista del film cercava un ragazzo un po' impacciato e molto timido, ma al tempo stesso con un grande fuoco dentro per inseguire i sogni d'artista, come il suo protagonista. Con Luca ha fatto bingo. «Al provino», aggiunge Elena, «ho notato subito la sua tenera timidezza nell'affrontare per la prima volta un casting per il cinema. E com'era impacciato! Ma cercavo proprio quello per il personaggio. Senza dimenticare che è un cantante di talento e scrive le sue canzoni. Il quadro era completo .Elena, già attrice e cantante di valore, ha fatto da "chioccia" a Luca come pure alla giovanissima Carmen Napolitano (solo omonimia, nessuna parentela tra i due ragazzi), studentessa di medicina, anche lei attrice per la prima volta. «Cercavo dei debuttanti puri, come lo sono io alla regia, da poter plasmare» spiega ancora l'artista. «Mentre Carmen è stata un'allieva modello», conclude Elena, «Luca a volte lo strigliavo. Partivano certe urlate... All'inizio era po' indisciplinato sul set, ma poi è migliorato. A sua discolpa, dico che aveva molti impegni di lavoro da portare avanti. E, certe volte, accusava il colpo».